venerdì 29 Marzo 2024

Il mondo della canapa in pillole

Azienda Trionfi Honorati Controllo dei semi di canapa prima della lavorazione dell'olio. Oleificio Cartechini Monteccassiano (Macerata) Novembre 2016
Azienda Trionfi Honorati. Il controllo dei semi di canapa prima della lavorazione dell’olio nell’Oleificio Cartechini. Monteccassiano (Macerata) (Foto di Maila Iacovelli)

 

Oggi in Europa sono coltivati circa 30mila ettari, di cui oltre 10mila in Francia. La  canapa industriale è soggetta ad alcune restrizioni e tra queste c’è l’obbligo di coltivare varietà certificate con un tasso di Thc inferiore allo 0,2%. Ogni Stato membro è libero nel deciderne gli utilizzi. In Italia siamo sui 3mila (un piccolo boom: 5 anni fa erano poche centinaia) ma niente in confronto agli anni ’30 quando si erano toccati i 90mila ettari.  Negli anni dell’oscurantismo, si è perso il patrimonio di sementi autoctone e l’Italia dipende dall’estero e in particolare dalla Francia. Risorse dovrebbero essere destinate al recupero di queste varietà calibrate sui diversi microclimi, dal Sud al Nord, e grazie alle sperimentazioni del Consiglio per la ricerca in Agricoltura oggi si dispone di semi in grado di superare problematiche che sinora hanno rallentato il rilancio della filiera.

IL THC E IL CBD, TRA I PRINCIPI ATTIVI DEL FIORE. Le inflorescenze della canapa contengono molti principi attivi. Il THC (tetraidrocannabinolo) è il principio attivo responsabile delle proprietà psicoattive della cannabis oltreché di alcune sue proprietà terapeutiche. Anche il CBD (cannabidiolo), che non dà effetti stupefacenti, ha numerose e dimostrate proprietà terapeutiche. La produzione nazionale di sostanze e preparazioni a base di Thc e Cbd è svolta dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

LA PIANTA DAI MILLE E UNO USI. Ogni parte della pianta ha i suoi utilizzi: il fiore (birre, tisane, oli essenziali o medicine), il seme (olio e farina con cui si producono alimenti o cosmetici e saponi), gli steli (da cui derivano sia la fibra per tessuti, filati, corde, componenti per auto, pannelli isolanti e carta; sia il canapulo usato in bioedilizia per fare pannelli e mattoni ma anche imballaggi, pellet e materie plastiche interamente organiche). 

(info da Cnr, ministero Agricoltura, Crea, dossier Camera deputati, EIHA).

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