Gennaio 2017

 Cresce nel mondo il fenomeno delle benefit corporation, imprese che usano i profitti per rigenerare l’ambiente e le comunità. Tutto un altro business, quello delle B corp, alle quali La Nuova Ecologia di gennaio dedica la copertina con un’inchiesta sul modello di impresa del futuro disegnato da un movimento globale, nato negli Stati Uniti, che si sta diffondendo in tutto il mondo. Con risultati sorprendenti: 2.000 B corp nate in 50 paesi e in 130 settori, con un fatturato complessivo di 22 miliardi di euro, una media di 11 milioni per impresa. Numeri e protagonisti della nuova economia, civile, in cui l’Italia è all’avanguardia: in soli quattro anni sono nate ben 46 B corp, si stima che diventeranno 150 nel corso del 2017 e siamo l’unico paese, dopo gli Usa, ad avere una legge per le società benefit. “L’Italia è il paese al mondo dove il numero di aziende B Corp sta crescendo in maniera più rapida”, afferma nell’intervista a La Nuova Ecologia Bart Houlahan, uno dei fondatori di BLab, l’organizzazione no profit americana che ha messo a punto il sistema di certificazione con 200 standard ambientali e sociali da rispettare.

In un’intervista esclusiva, Wu Ming 1, al secolo Roberto Bui, spiega perché e come ha scritto “Un viaggio che non promettiamo breve”, un libro che racconta 25 anni di lotte No Tav, una lettura che divide e scardina certezze.

Infine, La Nuova Ecologia torna sulle zone colpite dal terremoto per raccontare le storie dei beneficiari delle donazioni fatte grazie alla campagna di raccolta fondi “La rinascita ha il cuore giovane”, promossa da Legambiente, Libera. Tutte storie di giovani imprenditori che non vogliono lasciare la loro terra: Valentina Fausti, 22 anni, che produce, a Norcia, un prosciutto unico al mondo, arrivato anche sulla tavola della Casa Bianca, grazie all’allevamento ‘Maiale brado di Norcia’, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini; Valentina Trenta, figlia venticinquenne della titolare dell’azienda agricola biologica Santolini Santa, di Arquata del Tronto; Amelia, Giuliano e Maria Grazia Nibi, appena trentenni, che gestiscono coi genitori l’Azienda Agricola Bio ‘Casale Nibbi’, famiglia di agricoltori e allevatori da cinque generazioni; Lorenzo Battistin (29 anni) e Ilaria Amici (30) che hanno dato vita un anno fa, a San Pellegrino di Norcia (Pg), all’azienda agricola Etiche Terre – Bosco Torto, dedicata tra l’altro alla coltivazione dello zafferano.

 Qui, il videoreportage dalle zone colpite dal terremoto: https://www.youtube.com/watch?v=rSwLR0QvSSg

 

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