venerdì 29 Marzo 2024

Febbraio 2017

Tempi duri per gli ecocriminali. In appena sei mesi di applicazione della legge sugli ecoreati (68/2015), dal 29 maggio al 31 dicembre 2015, sono state avviate dalle procure della Repubblica ben 137 inchieste – in larga parte per il delitto di inquinamento ambientale (92) ma anche per il più grave disastro ambientale (14) – con 174 persone indagate. Sono i numeri, che “Nuova Ecologia” pubblica in esclusiva, con i quali l’Ufficio dati statistici e monitoraggio della Direzione generale della giustizia fotografa l’attività di 138 procure su un totale di 165 (l’84%). Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette, spiega inoltre in un’intervista come lavorerà la grande struttura di polizia ambientale, il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, nato dall’integrazione nei carabinieri del Corpo forestale dello Stato, che numeri alla mano è la più importante struttura di polizia ambientale in Europa e a livello internazionale. Un’intervista realizzata a margine della firma di un protocollo d’Intesa fra l’Arma e Legambiente per sancire e rilanciare una collaborazione ormai storica nelle attività di sensibilizzazione e contrasto all’illegalità ambientale. «Legambiente e l’Arma possono sviluppare numerose attività comuni in futuro – ha dichiarato Del Sette – da parte nostra c’è grande entusiasmo».

“Lo smog uccide”. È questo il titolo della copertina di questo mese, costruita graficamente come se si trattasse di un pacchetto di sigarette. Forse ci siamo abituati o rassegnati a un nemico quasi invisibile, denuncia il mensile di Legambiente, ma l’aria che siamo costretti a respirare nelle nostre città provoca oltre ventimila morti l’anno soltanto in Italia, 480mila in Europa, tre milioni nel mondo. Studi internazionali hanno dimostrato che lo smog è responsabile di patologie respiratorie e cardiovascolari, tumori e perfino la demenza. E sono i bambini i soggetti più fragili ed esposti: per ogni 10 microgrammi per metro cubo di pm10 nell’aria, la mortalità fra 0 e 5 anni cresce dell’1,6%. In Europa, meno del 20% dei cittadini respira un’aria entro i livelli consigliati dall’Oms. Ma se le grandi capitali europee da anni hanno messo lo smog nel mirino e cominciano ad avere risultati incoraggianti, le città italiane continuano a sforare i limiti di legge per le concentrazioni di polveri sottili nell’aria. Comuni e Regioni intervengono tardivamente, senza coordinarsi fra loro, mentre il piano varato a fine 2015 dal ministro Galletti è ancora sulla carta.

Crescono i consumatori vegani: gli italiani che hanno abbandonato il consumo di carne sono l’8%. Al centro del dossier “Tendenza vegana” la crescita della veg economy. È in continuo aumento, infatti, il fatturato delle imprese cruelty free: nel 2016 ha superato, nei soli supermercati, i 320 milioni di euro. Il cambiamento delle scelte alimentari sta insomma investendo anche l’economia. All’insegna della salubrità, del benessere animale e della sostenibilità.

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