venerdì 19 Aprile 2024

Al via LinosArt

Uno dei disegni di Sheradzade, una bambina curdo-siriana di 8 anni incontrata nel campo profughi di Idomeni, al confine greco-macedone, dal giornalista Fabio Sanfilippo
Uno dei disegni di Sheradzade, una bambina curdo-siriana di 8 anni incontrata nel campo profughi di Idomeni, al confine greco-macedone, dal giornalista Fabio Sanfilippo

Il filo conduttore è il tema della migrazione e del viaggio, un messaggio di pace e fratellanza attraverso il linguaggio universale dell’arte. Si inaugura sabato 3 settembre il Festival LinosArt 2016, una kermesse internazionale di teatro, danza, musica, cinema, fotografia, letteratura e arti performative. Nel 2015, nel corso dell’edizione pilota, Linosa per sei giorni è stata palcoscenico di concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, performance di teatro danza: 14 artisti, 4 compagnie, 6 musicisti, 2.000 spettatori. Quest’anno LinosArt raddoppia: 26 gli artisti, 4 i gruppi musicali, 2 le compagnie di danza, 1 compagnia di cabaret, 2 attori/clown.

«A tutti gli artisti va il nostro sincero ringraziamento – sottolineano Federicapaola Capecchi, Fabio Sanfilippo, Salvatore Tuccio e Fabio Tuccio, ideatori e promotori del Festival – perché si esibiscono a titolo gratuito e lo fanno in quanto condividono il progetto che sta alla base di questa iniziativa. LinosArt vuole essere niente altro che un messaggio di pace con i colori della musica, dei movimenti della danza, in un momento storico davvero tormentato quando le risposte politiche rispetto a temi cruciali ed epocali come quelli delle migrazioni, dell’accoglienza della multiculturalità sembrano essere quanto meno miopi. Ogni popolo, in ogni parte del mondo, si ritrova comunità intorno alla danza, alla musica, all’arte. Ci piacerebbe che Linosa diventasse epicentro di questa rinnovata comunità».

Ad aprire il Festival, sabato 3 settembre, il documentario Mediterraneo, la nostra frontiera liquida di Rosalba Ferba e Gabriella Guido con le fotografie di Massimo Sestini e un testo di Erri De Luca, a seguire lo spettacolo Fimmini e Fimminazze con Alice Ferlito, Nicoletta Fiorina e Giampaolo Terranova. Ancora per quanto riguarda la sezione documentari: La polvere di Kabul del giovane regista afghano Morteza Khaleghi, l’inedito XII.8.44 di Diego Bonuccelli originale visione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, Il grand tour a Palermo sulle bellezze del capoluogo siciliano. Da segnalare, mercoledì 7 settembre, la presentazione del volume edito dal Mulino L’età del transito e del conflito-bambini e adolescenti tra guerra e dopoguerra, saranno presenti Maria Bacchi, Nella Roveri e Cettina Nicosiano.

La sezione spettacolo è ricca e varia:  ska, latin, reggae, pop con il gruppo Siciliano Sono Band; serata di cabaret con i linosani di Tempu Nivuru; un gruppo selezionato a sorpresa di artisti del festival in una JAM che unisce danza, canto e musica dal titolo Uscita di sicurezza; Peppino Marabita, artista ragusano, con Malleabile uno spettacolo che è anche lo stile di vita dell’artista, e che mescola teatro fisico e circo; Giorgia Palombi, attrice napoletana, con lo spettacolo Per la Grazia, accompagnata dal Duo Marlì, Margherita Franceschini al viloncello e Lisa Rieder al violino; Giacomo Sferlazzo, artista lampedusano, in concerto; Fikri Tallih, artista parigino di origini Berbere, con una performance rappresentativa del suo Cirqu’en Liberté, un ampio progetto di impegno artistico, umano e sociale; chiude il Festival OpificioTrame Physical Dance Theatre di Federicapaola Capecchi con lo spettacolo E Ancora: un viaggio verso il possibile, verso un’umanità possibile.

 A Linosa e al LinosArt, per tutta la durata del Festival, saranno inoltre esposti i disegni di Sheradzade, una bambina curdo-siriana di 8 anni incontrata nel campo profughi di Idomeni, al confine greco-macedone, dal giornalista Fabio Sanfilippo. In questi disegni Sheradzade racconta l’orrore della guerra in Siria, l’avanzata dell’Isis, la fuga e la permanenza a Idomeni. Sheradzade-La bambina che disegna la guerra è il titolo di una performance che andrà in scena martedì 6 settembre con Giorgia Palombi, Fabio Sanfilippo, Valentina Falavigna, Margherita Franceschini e i bambini di Linosa.

LinosArt 2016 quest’anno prevede la mostra dello scultore agrigentino Pietro Zambuto visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 18:30

La sezione workshop infine prevede attività di meditazione a cura di Margherita Franceschini e training autogeno a cura di Domenico Savio Tuccio, e due workshop/laboratori di danza aperti a tutti – senza distinzioni di livelli, età e competenze – della coreografa e danzatrice Federicapaola Capecchi che si terranno dal 5 al 7 settembre e dal 14 al 16 settembre.

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