REFERENDUM, IL QUORUM NON C’E’ MA
E’ COMUNQUE VITTORIA DEI CITTADINI

00.20  Chiudiamo qui la nostra cronaca dall’interno del Comitato, nelle prossime ore altri commenti e analisi, preparando il numero di maggio del nostro mensile con gli approfondimenti e i progetti per proseguire questa battaglia. Grazie per averci seguito!

00.15  “Il Comitato VOTA SI’ ringrazia i milioni di italiani che sono andati oggi a votare sul Referendum sulle trivelle promosso da 9 Regioni italiane e che hanno espresso la loro opinione sulle politiche energetiche del Paese. Va ricordato che il Governo ha già fatto marcia indietro rispetto allo Sblocca Italia intervenendo nella scorsa Legge di Stabilità per recepire gli altri cinque quesiti del Referendum. Questa è stata una grande vittoria di tutti i comitati e delle associazioni che hanno realizzato questo importante risultato”. E’ il comunicato del “Comitato Vota sì per fermare le trivelle (qui il testo integrale)

23.50  “Il quorum non è stato raggiunto ma di due cose siamo certi. La prima è che la proroga senza limiti delle concessioni per l’estrazione di petrolio e gas rimane una colossale ingiustizia, in contrasto con le regole del diritto UE sulla libera concorrenza. La seconda, è che non sarà certamente il mancato raggiungimento del quorum a fermare un cambiamento del modello energetico che sta già mettendo le fonti fossili ai margini, perché esiste un altro scenario più conveniente, pulito, democratico. La nostra battaglia continua e la straordinaria mobilitazione dal basso organizzata in poche settimane, malgrado disinformazione e inviti all’astensione, dimostra il consenso di cui gode tra i cittadini il tema dello sviluppo sostenibile, per combattere i cambiamenti climatici e far crescere le energie pulite”. E’ la dichiarazione di Rossella Muroni, presidente di Legambiente, nel comunicato dell’associazione (vedi qui il testo integrale)

23.33 Inizia anche lo scrutinio, i sì sono all’82,10 %

23.30 L’affluenza si attesta poco sopra il 30%

23.12 L’affluenza al momento supera la soglia del 30% sulla base di 2.000 comuni

23.07 L’affluenza è al 29% in circa mille comuni

23.06 Siamo sopra al 28% in 650 comuni

23.05 Su 180 comuni l’affluenza è al 27% 

23.00 Ultimi istanti di attesa, le urne sono chiuse. Nel Comitato si attendono i risultati dal Ministero degli Interni

Comitato referendum

Si rompe tubatura della Iplom, rischio petrolio in mare https://t.co/CdOrXHQ60t#genova#news

— Tweets Genova (@tweetsgenova) April 17, 2016

22.45 Mentre le urne si avviano alla chiusura giunge da Genova la notizia che un ingente sversamento di petrolio è avvenuto nel Polcevera dove stanno operando cinque squadre di vigili del fuoco. L’incidente secondo gli accertamenti deriverebbe dalla rottura di cinque condutture della Iplom, sono state realizzate tre dighe con escavatori per evitare che la sostanza finisca in mare, non si esclude l’evacuazione dei palazzi circostanti.

22.40  Siamo a 20 minuti dalla chiusura delle urne, vedremo di quanto è salita l’affluenza rispetto al 23.8% comunicato dal Ministero dell’interno alle 19

21.35 Un’ora e mezza alla chiusura delle urne, il gruppo social del comitato è ancora al lavoro. E denuncia anche dal web le difficoltà e gli ostacoli per gli elettori di esercitare il diritto di voto

 

21.25 Al comitato sono arrivati esponenti delle associazioni, c’è Pippo Onufrio del Wwf, Mariagrazia Midulla del Wwf, Edoardo Zanchini di Legambiente. Le stanze si stanno popolando, in attesa dei risultati finali fra un’ora e mezza. Fra poco la diretta di Rai News 24 proprio accanto a noi

20.50 Giunge la notizia che ha votato anche il Presidente Mattarella, mancano poco più di due ore alla chiusura dei seggi 

 

20.09 Scorrendo i dati è Matera con il 34.2% la città con l’affluenza più alta, fa riflettere in negativo il 18,1% della Calabria e il dato di Napoli che supera appena il 17% 

19.52 Sul totale dei comuni l’affluenza comunicata alle 19 dal Ministero dell’Interno è al 23,4%

19.34 Basilicata sopra il 33, Puglia e Veneto al 28, Emilia Romagna al 25%. In basso la Campania al 17%. Fra le città primeggia Lecce al 33%, Roma al 24 e Milano al 25%. I dati continuano ad affluire  

19.20 A metà verifica l’affluenza è sopra il 23%

19.07 Su mille comuni siamo quasi al 22%

19.01 Cominciano ad affluire i dati dal Ministero dell’Interno con l’affluenza alle 18.00

18.45 Il Comitato ha diffuso un nuovo comunicato sui disagi al voto:  Centinaia di cittadini in coda davanti ai Municipi e agli uffici elettorali per chiedere le tessere elettorali. Questo accade in particolare a Foggia e a Napoli dove i cittadini non hanno ricevuto il duplicato della tessera elettorale nonostante fosse stata richiesta da settimane. A Ostia circa 150 cittadini non figuravano nelle liste dei seggi a cui erano soliti votare e si trovano in questo momento in fila davanti al Municipio per avere informazioni. A Roma inoltre il seggio 1762 di Via Stampini a Valle Aurelia è stato eliminato e decine di votanti non sono stati avvisati, quindi sono stati costretti a recarsi in plessi molto distanti e persone anziane hanno rinunciato a votare.

18.43 Basilicata fra il 35 e il 40, alle Tremiti raggiunto il quorum. In attesa dei dati ufficiali che saranno diramati dopo le 19 dal Ministero degli Interni arrivano altri dati incoraggianti dai seggi campione

 18.10  Lecce, che alle ore 12 emergeva con il 12,2% di affluenza, conferma il trend positivo: sulla base dei seggi campione mezz’ora fa era giunta al 28,3. 

18.07 Forti disagi nel voto si segnalano anche a Ostia (Rm), dove è stato spostato un intero seggio e 140 persone sono in fila davanti al municipio per sapere dove dovrebbero votare

17.45  A Napoli si segnalano file lunghissime di oltre due ore agli sportelli delle municipalità per ottenere la scheda elettorale, molte persone rinunciano a votare

17.07 Sempre dall’interno del Comitato in via Po a Roma, il gruppo social è all’opera, si tratta di rilanciare fino all’ultimo istante l’invito a votare e a votare sì 

gruppo social low


16.57
Qualche proposta di lettura giusto per ingannare il tempo: 

Deepwater Horizon, il disastro continua di VALENTINA GENTILE
C’era una volta Ravenna e le trivelle di MASSIMO SERAFINI
Fuori dal greggio di GIANNI SILVESTRINI

16.30 Si aggiunge un’altra segnalazione d’irregolarità, ai seggi romani di Prati 1719, 1720, 1721 l’urna è stata consegnata dopo le ore 8, più di un’ora dopo l’apertura dei seggi. La stessa cosa è accaduta presso la Scuola Cairoli, sempre a Roma, per i seggi 1765, 1766, 1767.

16.20 Abbiamo verificato i casi d’irregolarità segnalati dal Comitato, in pratica accade che alcuni rappresentanti di lista non sono stati ammessi al voto in quanto manca nel plico giunto al seggio la delega che li autorizza a votare in una città diversa da quella di residenza, accade a Roma, Torino e arrivano segnalazioni da altre città. Rientrato invece il caso dei minorenni inseriti nelle liste, si tratta soltanto di nomi riguardanti cittadini che voteranno nei prossimi mesi ma dal Ministero dell’Interno hanno rassicurato che non rientrano nel conteggio del quorum. In Campania, infine, risulta che ai votanti che hanno smarrito la tessera elettorale non viene concessa la copia prima che abbiano sporto denuncia, diversamente da quanto accade in altre città.

16.06 «Il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all’astensione» è la dichiarazione di Michele Emiliano, governatore della Puglia e fra gli esponenti di punta del fronte referendario

15.45 Qui al Comitato giungono notizie di irregolarità nel voto, stiamo verificando

15.40 Riassumiamo la situazione, alle 11 di stamattina  aveva votato l’8,3% degli aventi diritto. Basilicata, Veneto e Puglia già in doppia cifra. Ma anche Valle d’Aosta, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna sfiorano il 10% e diverse altre regioni si attestano sopra l’8%. Lecce e Bari con il 12,22% e l’11,7% le città in cui si è votato di più, fra i grandi centri Firenze è al 9,16, Milano all’8,67, Roma all’8,64, Torino al 9,37, in ritardo Napoli al 6,41%. 

15.30 Siamo in diretta nella sede del comitato “Vota sì per fermare le trivelle”, a Roma. L’atmosfera è di attesa, si preparano gli spazi per accogliere gli altri esponenti che giungeranno nel pomeriggio

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