“Voglio essere chiaro, io penso che trivellare il mare italiano sia una fesseria e se si dovesse fare un referendum io voterei per vietarle. Non solo perché è sbagliato dal punto di vista ambientale, ma soprattutto perché è antieconomico per il nostro paese e perché il petrolio rappresenta il passato”. Così ha dichiarato Ermete Realacci intervenendo ieri sera al decimo congresso nazionale di Legambiente in corso a Milano. E ancora, ha continuato il presidente della commissione Ambiente della Camera: “L’età della pietra non è finita per mancanza di pietre, è finita per l’innovazione che ha portato avanti il genere umano. Io penso che l’utilizzo delle fonti fossili per produrre energia non finirà per l’esaurimento della risorsa ma perché l’innovazione tecnologica ci porterà ad abbandonarle. Il futuro dell’Italia non passa per inutili e costose trivellazioni petrolifere ma per la ricerca nei campi dell’efficienza e del risparmio energetico, delle fonti rinnovabili, delle tecnologie innovative”.