venerdì 29 Marzo 2024

14 luglio: quale fraternité?

venti-del-nord
 
Il 14 luglio si celebra la Presa della Bastiglia e i valori di libertà, uguaglianza e fraternità della Rivoluzione francese. Per questo organizzazioni sociali e sindacali, movimenti, ong hanno promosso per questa data una protesta in più città italiane per la libertà di movimento dei migranti, per il soccorso e l’accoglienza dei profughi. Tra gli aderenti Arci, Legambiente, Slow Food Italia, CGIL. A Roma si ritroverà alle ore 18 in Largo Sant’Andre della Valle. Per ricordare il vero significato del 14 luglio francese. “I valori di libertà, fraternità e uguaglianza si svuotano di senso davanti alle recenti parole e azioni del neo Presidente Macron sull’immigrazione – sostengono i promotori del sit-in – Dopo aver respinto – tra il 27 e il 28 giugno scorso – 400 migranti alla frontiera di Ventimiglia, Macron rifiuta un sostegno all’Italia affermando che l’80% delle persone che giungono sulle nostre coste sarebbero dei migranti economici, avvallando l’idea della suddivisione  tra “buoni” e “cattivi” migranti”.  Questa idea viene ribadita anche da Minniti con l’annuncio dell’apertura di nuovi hotspot e centri per il rimpatrio nell’obbiettivo di facilitare le espulsioni.
“Il recente Summit di Tallin  – sostengono – ha evidenziato il prevalere di egoismi elettorali e calcoli interni, dimostrando l’incapacità di mettere in campo una risposta unitaria e solidale della UE al fenomeno dell’immigrazione, di fronte alle richieste dell’Italia. Un’unità che emerge solo nel criminalizzare chi salva vite umane e nella pericolosa collaborazione con la Libia e i paesi Africani”.
L’Unione Europea e I governi nazionali hanno evidentemente smarrito il riferimento ai principi veicolati dalla Rivoluzione Francese che sono alla base della Democrazia degli Stati Membri e della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.  “Per questo – concludono – il prossimo 14 luglio –  data simbolica non solo per la Francia ma anche per gli altri paesi europei – saremo davanti alle rappresentanze francesi in Italia e ai porti di sbarco per esprimere il nostro dissenso alle recenti proposte del governo italiano e alle gravi dichiarazioni degli altri governi europei e del Consiglio europeo”.

 

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